martedì 7 aprile 2009

APPELLO DEI DI BLOGGER DEMOCRATICI A FAVORE DEI DIRITTI LEGITTIMI DEI RIFUGIATI DEL CAMPO DI ASHRAF

Ancora sono aperte le ferite causate dai crimini disumani commessi dal regime dei mullah e in particolare non dimentichiamo la tragedia del massacro dei prigionieri politici avvenuto nell'estate del 1987. In quell'occasione il regime fondamentalista dei mullah ha massacrato i migliori figli del popolo iraniano accusandoli di aver detto NO al dittatore e di aver diffeso la libertà.
Se in quel periodo nessuno ha osato di alzare la voce della protesta e che il regime dei mullah approfittando del silenzio della comunità internazionale ha seppelito nei fossi comuni i figli del popolo iraniano, oggi non si può più scegliere la via del silenzio. Un silenzio che incoraggerà ulteriormente i regnanti religiosi a intensificare i loro crimini contro l'umanità.

Dopo l'incontro tra Khamenei e il presidente iracheno e il seguente rilascio dell'ordine per la realizzazione dell'accordo bilaterale" nonchè la maratona degli inviati iraniani in Iraq per costringere il governo iracheno ad esercitare maggiori pressioni contro la resistenza iraniana, sono stati intensificati gli attacchi contro la città di Ashraf dove vivono 3500 oppositori iraniani.

Secondo le informazioni diffuse dai mass media internazionali, le forze militari irachene dopo aver vietato l'ingresso di qualsiasi materiale di prima necessità quali acqua e medicinali, hanno anche interdetto tutta la città all' ingresso degli ospiti stranieri.
Il Divieto di ingresso imposto dalle autorità irachene comprende la visita dei parenti che con mille difficoltà e rischi lasciano l'Iran per arrivare in Iraq e visitare i loro cari, la visita dei giornalisti e degli avvocati. Oggi abbiamo anche saputo che a dispetto di tutte le convenzioni internazionali e in una inziativa disumana è stato impedito l'ingresso di un' equipe medica che avrebbe dovuto effettuare alcune operazioni di emergenza su alcuni residenti della città di Ashraf. Secondo noi tale iniziativa è un ordine inequvocabile per il massacro degli oppositori del regime della repubblica islamica che risiedono nella città di ashraf.

Secondo quanto ha dichiarato il consigliere per la sicurezza Movaffaghol Rabii, nel disgno finale del governo iracheno è previsto un attacco di larga misura contro i Mojahedin del campo di ashraf con l'arresto dei comandanti e la separazione e l'incarcerazione di altri residenti del campo nonchè l'estradazione di alcuni Mojahedin verso l'Iran e il processo di alcuni componenti della resistenza presenti nella città di Ashraf in Iraq. Tutto ciò avviene nel momento in cui tutti i residenti dell' Ashraf sono disarmati fin dall'attacco americano in Iraq e che vengono considerati come persone tutelate dalla quarta convenzione di Ginevra e dalla protezione delle forze americane per cui nessuno ha il diritto di spostarli nemmeno in Iraq oppure mandarli verso un terzo paese tra cui Iran.

Le forze americane prima di assegnare la protezione del campo alle forze irachene e anche dopo l'accordo di sicurezza con il governo iracheno hanno ricevuto delle garanzie scritte dal governo centrale sul rispetto dei diritti dei residenti del campo di Ashraf. Ma il recente attacco delle forze irachene ha dimostrato che il governo iracheno non rispetta i suoi impegni presi con gli americani e dimostra che tale iniziativa è il frutto di uno sporco compromesso tra il governo iracheno e il regime dei mullah e va condannato fermamente.

Noi, blogger democratici chiediamo l'intervento urgente di tutte le autorità internazionali per evitare la realizzazione di una catastrofe umana nel campo di Ashraf. E in particolare chiediamo alle forze americane di impossessarsi nuovamente della protezione del campo prima che inizi il massacro dei residenti per l'ordine del regime di Teheran.

Secondo la nostra convinzione, i residenti del campo prima di qualsiasi opinione o fede politica, sono uomini. Nessun governo sotto nessuna copertura potrà mai privarli dei loro diritti sanciti dalle convenzioni internazionali. Chiediamo a tutti i blogger, ai democratici, a uomini e donne liberi del mondo, di scendere in campo in difesa dei diritti dei residenti del campo e di evitare la reiterazione del massacro dell'estate dell' 87.

Il sostegno ai residenti del campo di Ashraf contro i complotti della repubblica islamica iraniana, è prima di tutto una grande prova per tutti noi. La nostra unità, in questo momento storico, è una dimostrazione della grande forza del popolo iraniano contro quegli assassini che da un anno a questa parte hanno consegnato al boia all'incirca 400 uomini e donne. Questi, da trent'anni, non hanno prodotto altro che miserie, violenze, morte, torture, e saccheggi a tutti i beni del paese.

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